STRANGE WORLD - UN MONDO MISTERIOSO. (2022)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Don Hall, Qui Nguyen
Sceneggiatura di: Qui Nguyen
Prodotto da: Roy Conli
Produzione: Walt Disney Animation Studios, Walt Disney Pictures
Animazioni: Walt Disney Animation Studios
Edizione Italiana: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
USCITA ITALIANA: 23 NOVEMBRE 2022
Il classico n. 61 della Disney è incentrato sull'avventura e sull'esplorazione, includendo dei problemi familiari tra diverse generazioni e flora e fauna che hanno il sapore di realtà aliene.
Al centro della storia c'è la famiglia Clade, il cui capostipite è un noto esploratore che da sempre cerca la via per portare gli abitanti di Avalonia oltre l'imponente catena montuosa che circonda letteralmente il territorio della loro città. Durante una spedizione a cui prende parte anche il figlio Searcher Clade, quest'ultimo ha un battibecco con il padre e sceglie di annullare la pericolosa spedizione e tornare indietro con un interessante scoperta botanica: una pianta in grado di sprigionare energia. Da quel momento le strade di padre e figlio si separano e del primo non si sa più nulla. Il secondo invece diventa un coltivatore portando con la sua scoperta una notevole ventata di tecnologia e un futuro roseo a tutta Avalonia. Qualche decennio dopo però un problema a queste coltivazioni riporterà la famiglia Clide tra le montagne.
Gli studios di Topolino con questo progetto si tuffano in ambienti relativamente lontani dai loro classici e spesso punto di forza. Senza la classica storia con un eroina pronta a salvare il salvabile, Don Hall ci porta in un mondo in cui l'avventura è alla base del DNA dei personaggi, con un tocco di "Viaggio al centro della terra" di Jules Verne e una spruzzata dell'ipotesi Gaia teorizzata da James Lovelock. Ma il testo, oltre le ambientazioni, pone al centro i legami famigliari tra generazioni e tutti i problemi che questi causano, con le speranze dei genitori da un lato e le proprie inclinazioni e desideri dall'altro. Un gioco delle parti che si scontra con un problema ancora più grande, che implica il futuro di tutta la loro comunità.
Il mix di elementi sono spesso vissuti a iper-velocità, cosa che non sempre riesce a far empatizzare con gli spettatori. Gli stessi personaggi suscitano sentimenti contrastanti ad ogni loro azione, mentre si scambiano spesso le parti tra genitori e figli. Un gioco psicologico voluto dagli autori la cui finalità è comunque chiara fin dalle prime scene. Parallelamente invece si sviluppa la storia del problema a cui la spedizione deve cercare una soluzione, storia collaterale ma non meno importante che sembra essere strutturata un tantino meglio, con la meraviglia di un mondo totalmente alieno e i suoi meccanismi che tiene occupata l'attenzione dello spettatore.
L'anima di film d'avventura molto dinamico e colorato non salva completamente la produzione, oltre ai buoni sentimenti, all'inclusività e ai messaggi rivolti alla salvaguardia della natura. Il chiaro omaggio alla cinematografica d'avventura di oltre mezzo secolo fa non riesce a far completamente presa sui fans, lasciando qualcosa di vuoto, insipido. Un salto nel buio degli studios lontano dalle loro comfort zone che, visto il disastro al box-office, ridimensionerà molto futuri progetti che avranno questa stessa ambizione.
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(2022)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Don Hall, Qui Nguyen
Sceneggiatura di:
Qui Nguyen
Prodotto da:
Roy Conli
Produzione:
Walt Disney Animation Studios, Walt Disney Pictures
Animazioni:
Walt Disney Animation Studios
Edizione Italiana:
Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
USCITA ITALIANA: 23 NOVEMBRE 2022
Il classico n. 61 della Disney è incentrato sull'avventura e sull'esplorazione, includendo dei problemi familiari tra diverse generazioni e flora e fauna che hanno il sapore di realtà aliene.
Al centro della storia c'è la famiglia Clade, il cui capostipite è un noto esploratore che da sempre cerca la via per portare gli abitanti di Avalonia oltre l'imponente catena montuosa che circonda letteralmente il territorio della loro città. Durante una spedizione a cui prende parte anche il figlio Searcher Clade, quest'ultimo ha un battibecco con il padre e sceglie di annullare la pericolosa spedizione e tornare indietro con un interessante scoperta botanica: una pianta in grado di sprigionare energia. Da quel momento le strade di padre e figlio si separano e del primo non si sa più nulla. Il secondo invece diventa un coltivatore portando con la sua scoperta una notevole ventata di tecnologia e un futuro roseo a tutta Avalonia. Qualche decennio dopo però un problema a queste coltivazioni riporterà la famiglia Clide tra le montagne.
Gli studios di Topolino con questo progetto si tuffano in ambienti relativamente lontani dai loro classici e spesso punto di forza. Senza la classica storia con un eroina pronta a salvare il salvabile, Don Hall ci porta in un mondo in cui l'avventura è alla base del DNA dei personaggi, con un tocco di "Viaggio al centro della terra" di Jules Verne e una spruzzata dell'ipotesi Gaia teorizzata da James Lovelock. Ma il testo, oltre le ambientazioni, pone al centro i legami famigliari tra generazioni e tutti i problemi che questi causano, con le speranze dei genitori da un lato e le proprie inclinazioni e desideri dall'altro. Un gioco delle parti che si scontra con un problema ancora più grande, che implica il futuro di tutta la loro comunità.
Il mix di elementi sono spesso vissuti a iper-velocità, cosa che non sempre riesce a far empatizzare con gli spettatori. Gli stessi personaggi suscitano sentimenti contrastanti ad ogni loro azione, mentre si scambiano spesso le parti tra genitori e figli. Un gioco psicologico voluto dagli autori la cui finalità è comunque chiara fin dalle prime scene. Parallelamente invece si sviluppa la storia del problema a cui la spedizione deve cercare una soluzione, storia collaterale ma non meno importante che sembra essere strutturata un tantino meglio, con la meraviglia di un mondo totalmente alieno e i suoi meccanismi che tiene occupata l'attenzione dello spettatore.
L'anima di film d'avventura molto dinamico e colorato non salva completamente la produzione, oltre ai buoni sentimenti, all'inclusività e ai messaggi rivolti alla salvaguardia della natura. Il chiaro omaggio alla cinematografica d'avventura di oltre mezzo secolo fa non riesce a far completamente presa sui fans, lasciando qualcosa di vuoto, insipido. Un salto nel buio degli studios lontano dalle loro comfort zone che, visto il disastro al box-office, ridimensionerà molto futuri progetti che avranno questa stessa ambizione.